Fortunato Giovannoni (presidente Fiavet), in un comunicato stampa, definisce l'andamento della stagione estiva 2012 come il peggiore degli ultimi anni. Un calo di presenze del 15-20% con punte del 30% per alcune destinazioni. In particolar modo, il comparto che ha patito maggiormente è il turismo interno. Ma al di là del conteggio numerico delle presenze, quello che è davvero crollato è il fatturato. Le persone viaggiano ma spendono sempre di meno.
Persino il turismo di lusso ha avuto una forte flessione. Secondo Giovannoni a causa della tassa sulle barche di lusso e delle operazioni di controllo fiscale nelle località di turismo d'élite. Sorvolando sulla questione "evasione delle tasse" (...) resta il fatto che è la prima volta da quando è iniziata la crisi economica che si registra un calo nel settore del turismo di lusso.
Il presidente Fiavet afferma inoltre che il trend negativo è determinato da alcuni fattori specifici quali il caso Windjet, l'aumento delle tariffe dei traghetti per la Sardegna e il limite imposto a 1.000 € per l'utilizzo dei contanti. Ma onestamente non ci sembrano motivi sufficienti a generare un crollo simile. La realtà è che la crisi economica c'è ed è sempre più grave. Le famiglie stentano ad arrivare a fine mese e la spesa alla voce "vacanze" è ovviamente la prima ad esser tagliata o anche solo ridimensionata.
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mercoledì 12 settembre 2012
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