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mercoledì 3 febbraio 2010

I carnevali più belli al mondo, oltre quelli di Rio e Venezia ovviamente!


Nelle isole Trinidad e Tobago si celebra uno dei carnevali più importanti del continente latino americano: in strada si incontrano maschere di tutti tipi, anche molto particolari, con una prevalenza di asini, briganti e diavoli, antico retaggio dall’epoca coloniale, quando il popolo era solito scimmiottare e prendere in giro i potenti con costumi bizzarri.
A Limassol, nella suggestiva isola di Cipro ogni anno in questo periodo si organizza un corteo in onore di re Carnevale. Grandi e piccini in maschera, affollano i carri allegorici. La sera, poi, tutti al ristorante per gustare specialità al formaggio.
A Basilea, città di forte tradizione protestante, il carnevale si festeggia intenzionalmente sempre il lunedì, dopo il carnevale cattolico. Puntualmente alle quattro del mattino inizia il “Morgestraich” : la cittá spegne i lampioni e le illuminazioni cittadine, e innumerevoli gruppetti di persone sfilano con costumi per la città con in mano lanterne. Per tutta la notte i ristoranti, i bar e i pubs rimangono aperti per chiudere poi all'alba e si mangia la tradizionale "Mehlsuppe", cioè una minestra a base di farina.
Nella penisola iberica uno dei carnevali più particolari, viene festeggiato nell’antica città spagnola di Cadige, sulla costa andalusa. Durante la sfilata, cori grandi e piccoli, si sfidano tra di loro, i VIP sono il bersaglio del divertimento dei costumi e maschere, che si divertono a ballare per strada il tango e il paso doble, accompagnati dalle chitarre dei “Chirigots”.
Sull’isola di Gran Canaria, l’evento clou é la sfilata “Gran Cabalgata” di Las Palmas, che finisce con gli abitanti che festeggiano in allegria, ballando sulla musica suonata da gruppi musicali. Momento culminante del carnevale nella capitale è l’elezione della “regina del Carnevale“.
Ogni quartiere di Barranquilla (Colombia) organizza una festa a tema. E così musiche, canzoni, balli e costumi s'ispirano magari ad un… caimano. Solo due maschere non mancano mai: quella della morte e quella del poliziotto. La prima è interpretata da un uomo vestito con una tunica nera su cui è dipinto uno scheletro. Va in giro con una falce di legno e quando acchiappa qualcuno lo inonda di farina. La seconda, detta "El Congo", è interpretata solo da uomini alti e robusti che procedono tutti insieme in fila indiana. Con in testa un vistosissimo cappello multicolore, gli uomini di "El Congo'' cercano di mantenere l'ordine grazie ad un coltello di legno.
A Malta il carnevale si apre il venerdì, giorno in cui i bambini con un ballo rievocano la vittoria contro i turchi nel 1565. Il sabato delle figure grottesche, posizionate sui carri, sfilano per le vie addobbate della città, seguite da musicanti vestiti con costumi storici. Fino agli inizi di marzo hanno luogo feste e competizioni in maschera all'aria aperta.
Sono 450 anni che nel capoluogo di Malta, La Valletta, si celebra il carnevale

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