I controlli per la sicurezza in aeroporto subiranno presto un radicale cambiamento. Allo scottante problema verrà infatti incontro la tecnologia che, nel caso del "checkpoint del futuro" (così come viene definito da IATA), si presenta con una veste fortemente innovativa.
Il nuovo sistema, presentato nei giorni scorsi allo World Air Transport Summit di Singapore, sarà maggiormente efficiente rispetto ai sistemi odierni e in grado di abbattere i tempi di attesa agli imbarchi.
Il sistema prevede tre gallerie denominate “Stranger”, “Normal” e “Known Traveller”, ognuna con un colore diverso, rispettivamente: giallo, viola e azzurro.
Il problema sarà identificare la tipologia di passeggero. Secondo quanto dichiarato da IATA, il personale di sicurezza presente sul posto indicherà al passeggero la galleria da attraversare in base al proprio documento di viaggio.
I controlli si baseranno su analisi sulla retina, impronte digitali e scansione del corpo e dei bagagli.
Al momento il sistema è in fase di progettazione, e le previsioni parlano di un paio d'anni prima che questo sistema possa essere concretamente utilizzato negli aeroporti.
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sabato 11 giugno 2011
mercoledì 8 giugno 2011
Venezia e Firenze, si applica la Tassa di Soggiorno
Da luglio a Venezia e a Firenze si applicherò la tassa di soggiorno.
Questo dovrebbe essere il calcolo per l'ammontare della tassa in questione: un euro a persona a notte, per chi soggiorna in alberghi ad una stella, due euro per i due stelle, e così via, fino a 5 euro a testa (limite massimo fissato dal governo) per i cinque stelle. Facendo un esempio pratico: un soggiorno di una settimana per due persone in un semplice 3 stelle verrà a costare 42 euro di sole tasse. Diverse sono le tassazioni per b&b, residence e campeggi, mentre gli ostelli sono esentati.
L'operazione dovrebbe portare nelle casse comunali delle due città circa 20 milioni di euro.
Secondo la legge, la tassa è applicabile in tutti i “comuni a vocazione turistica”, definizione alquanto vaga, e la destinazione dei denaro incassato non è molto più precisa: questi fondi potranno essere utilizzati per “interventi in materia di turismo, sostegno alle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Gli albergatori naturalmente protestano.
Fonte: Corriere del Veneto
Questo dovrebbe essere il calcolo per l'ammontare della tassa in questione: un euro a persona a notte, per chi soggiorna in alberghi ad una stella, due euro per i due stelle, e così via, fino a 5 euro a testa (limite massimo fissato dal governo) per i cinque stelle. Facendo un esempio pratico: un soggiorno di una settimana per due persone in un semplice 3 stelle verrà a costare 42 euro di sole tasse. Diverse sono le tassazioni per b&b, residence e campeggi, mentre gli ostelli sono esentati.
L'operazione dovrebbe portare nelle casse comunali delle due città circa 20 milioni di euro.
Secondo la legge, la tassa è applicabile in tutti i “comuni a vocazione turistica”, definizione alquanto vaga, e la destinazione dei denaro incassato non è molto più precisa: questi fondi potranno essere utilizzati per “interventi in materia di turismo, sostegno alle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Gli albergatori naturalmente protestano.
Fonte: Corriere del Veneto
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